Bartolo Longo tramite di devozione a Maria: il libro di Regolo presentato al Santuario di Pompei

POMPEI. Si è svolta mercoledì 26 giugno 2024, nella sala “Monsignor Anastasio Rossi” del Santuario di Pompei, la presentazione del libro “Preghiamo Maria con il Beato Bartolo Longo” (edito da San Paolo) opera di Luciano Regolo, condirettore di “Famiglia Cristiana” e di “Maria con te”.

Hanno partecipato l’arcivescovo prelato di Pompei, monsignor Tommaso Caputo, il rettore del Santuario monsignor Pasquale Mocerino e la superiora generale delle Suore Domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei” Madre Ermelinda Cuomo. Presente anche Loreta Somma, direttrice dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Prelatura di Pompei che ha organizzato l’evento.

Il libro fa parte di una nuova esclusiva collana editoriale pensata per aiutare tutti a vivere la devozione a Maria, prendendo esempio dalla spiritualità di grandi Santi e Beati: da Francesco d’Assisi a Giovanni Paolo II, da Madre Teresa fino a Gianna Beretta Molla e Carlo Acutis. Il volume sul fondatore di Pompei, assieme a un elegante cartoncino con l’immagine del Beato Bartolo Longo uscirà con i numeri di “Maria con te” e “Credere” di giovedì 4 luglio.

«Questo testo è una preziosa opera divulgativa – dichiara monsignor Tommaso Caputo. – I Santi, che si lasciano permeare e plasmare dal Vangelo, risultano sempre attuali e parlano a ciascuno in maniera sempre nuova. È per questo che ogni punto di vista ci consente di cogliere sfumature diverse del protagonista del racconto. Pertanto Regolo legge la vita di Bartolo Longo filtrandola alla luce della propria sensibilità e la descrive con la chiarezza netta ed essenziale del giornalista, ancora di più del cronista».

Nel suo intervento monsignor Pasquale Mocerino ha sottolineato la coincidenza con l’Anno della Preghiera, voluto da Papa Francesco in preparazione al Giubileo del 2025, che a Pompei viene vissuto con numerose iniziative. «Per Longo la preghiera (e, come tutti sanno, ne ha composte tantissime tra cui la famosa Supplica tradotta in centinaia di lingue e diffusa in tutto il mondo) era un vero e proprio progetto pastorale per ridestare la fede e aiutare la conversione di chi, come lui, se ne era allontanato. Attraverso la preghiera, Longo ha costruito una nuova città, non solo bonificando i luoghi, ma anche i cuori».

La Superiora Madre Ermelinda Cuomo ha posto l’accento sulla «alleanza con la Contessa De Fusco. Si può dire che Bartolo Longo ci insegna quali grandi limiti comporterebbe agire senza parità tra i generi. Ciò che rende “speciale e santo” il legame tra Bartolo Longo e la contessa De Fusco non è semplicemente l’esempio di ciò che oggi si definirebbe “pari opportunità” ma, piuttosto, la qualità dell’intesa tra i due su un comune senso della Vita e della Spiritualità ed anche sui reali bisogni di quella varia Umanità che decisero di aiutare».

Insomma secondo l’autore Regolo, che mostra Bartolo Longo nelle sue fragilità e nella sua grande fortezza d’animo, ognuno ispirandosi al Beato può rinascere a nuova vita attraverso la fede e l’affidamento alla Madre Celeste e osservando il comandamento di Gesù: «Amatevi come io ho amato voi». Cosa che Longo ha fatto in tutta la sua lunga e laboriosa vita e che a Pompei si continua a fare ancora oggi accogliendo gli ultimi e gli emarginati.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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