Ravida Resort: nel cuore di Pompei una struttura raffinata, spaziosa e immersa nel verde

POMPEI. Quando varchi la soglia che ti conduce al Ravida Resort, riconosci subito quella sensazione di benessere e confortevole accoglienza che ti scalda il cuore. La percepisci dalla sobrietà delle architetture, dal prato ben curato, dalle folte chiome degli alberi tutt’intorno, con divanetti e dondoli in vimini, dal gioco delle luci da giardino che al calar del sole regalano un’atmosfera piena di fascino.

Ma a rendere Ravida Resort (in via Unità d’Italia 51) una location di pregio è l’esperienza gastronomica di cui puoi godere quando inizi a sfogliare il menù. Ogni piatto è un viaggio che attraverso il palato ti riporta alla tradizione dei sapori campani, esaltati da un pizzico di modernità.

Un progetto ambizioso nato dal desiderio di rinnovamento di Raffaele Vingiani e di sua moglie Anna Talamo, albergatori, che da aprile 2022 è diventato realtà. Il complesso è stato completamente ristrutturato e gode ora di uno spazioso parcheggio. Appartiene alla struttura anche l’adiacente pizzeria “Pomodorì”.

«I riscontri sono arrivati in breve – ci racconta Raffaele –. Ad oggi ospitiamo eventi privati di ogni tipo. Durante la bella stagione i nostri ospiti possono mangiare e rilassarsi all’ombra del pergolato. Mentre per chi preferisce il contatto diretto con la natura c’è l’ampio giardino per deliziosi picnic e l’area lounge bar col suo chioschetto».

Presto si aggiungeranno alla tenuta altri 4.000 mq. di giardino. «Non ci saranno limiti – aggiunge Raffaele – agli eventi che potremo ospitare. Ravida ha un grande potenziale. Stiamo creando una squadra ancora più forte. Vogliamo essere un punto di riferimento per Pompei e per la Campania».

E a proposito di squadra, da gennaio il ruolo di executive chef è passato a Giuseppe Auricchio, che dice: «Il mio obiettivo è far vivere ai nostri ospiti un’esperienza sensoriale unica, accostando alla tradizione un tocco di innovazione». Lo chef sottolinea l’attaccamento alle sue radici e alla sua prima e più cara maestra di cucina, la nonna.

E ricorda: «Da bambino ero un combina guai. Quando non andavo a scuola mia nonna per tenermi impegnato mi insegnava a fare le cotolette, i carciofi dorati e fritti, le melanzane in pastella per la parmigiana, la pasta alla genovese. La mia passione per la cucina è iniziata allora, all’età di 6-7 anni».

Tra i piatti forti del Ravida Resort abbiamo il polipo con le patate arricchito con mela verde e zenzero; il calamaro ”’mbuttunato” il cui video sui social è diventato talmente virale da renderlo uno dei piatti più richiesti dai clienti. Immancabile la genovese di terra della nonna.

Altro punto a favore è la produzione di dolci, pane, lievitati, grissini, taralli, pasta fresca come tagliolini, scialatielli, ravioli ripieni. Lo chef Giuseppe inoltre ci svela uno dei suoi prossimi obiettivi: proporre il panettone a marchio Ravida al concorso “Re Panettone” di Milano. Info: 0813992266.

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Nunzia Cascone

Nunzia Cascone

Content writer. Collabora con varie testate prediligendo tematiche legate alla sostenibilità, benessere e bellezza ecobio. Puoi dare un'occhiata ai suoi articoli su linkedin.com/in/nunzia-cascone

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