Educazione finanziaria e italiani, storia di un rapporto difficile ma necessario
Non si può parlare di finanza, di investimenti, risparmio, denaro senza sottolineare quanto sia fondamentale l’alfabetizzazione finanziaria. Un argomento che, però, sembra non interessare tutti gli italiani ma che potrebbe fare la differenza.
Partire dalle basi, quindi, è fondamentale soprattutto a far capire che l’educazione finanziaria non riguarda solo i rendimenti da ottenere con questo o quell’investimento, ma va molto oltre. Tutto questo può aiutare a fare scelte più oculate, valutare i rischi mettendoli sul piatto della bilancia con tutti i benefici.
Quando si parla di denaro e di investimenti, tutto questo diviene di fondamentale importanza, perché a rischio ci sono i risparmi degli italiani. Eppure non è tutto così scontato.
Secondo uno studio dell’OCSE realizzato per approfondire l’argomento alfabetizzazione finanziaria degli adulti, l’Italia è nettamente al di sotto della media mondiale, superata in negativo solo da Yemen e Paraguay.
Gli italiani mostrano carenze nella loro mentalità finanziaria e la situazione non è di certo migliorata rispetto alla precedente rilevazione del 2020 ma è, anzi, peggiorata. Dai dati emerge che sono soprattutto gli adulti con alto livello di istruzione ad avere un’educazione finanziaria adeguata, ma preoccupa il 63% che invece dimostra di essere nettamente al di sotto della media mondiale.
Degli studi recenti hanno messo in evidenza una stretta correlazione tra il livello di conoscenza finanziaria e la fragilità economica. Tra coloro che non hanno familiarità con i concetti base di risparmio e investimento, il 59% fatica ad arrivare a fine mese, rispetto al 38% di chi possiede le competenze per fare scelte consapevoli.
Sono soprattutto donne e giovani ad avere delle difficoltà e questo fa capire che è arrivato il momento di fare qualcosa per implementare l’educazione finanziaria anche a livello scolastico, ma non solo, per creare delle nuove consapevolezze.
Proprio per questo, grazie al ddl Capitali, l’educazione finanziaria potrebbe sbarcare presto anche nelle scuole, seppur con una portata alquanto limitata. Un punto di inizio che, però, potrebbe aiutare le generazioni future a muoversi con maggior destrezza nel mondo della finanza.
Ma per le scelte quotidiane e più immediate, è sicuramente necessario fare riferimento ad altro tipo di fonte. Ed è qui che vengono in soccorso le risorse online come, ad esempio, Affari Miei che da anni si configura come attore di rilievo nel panorama dell’educazione finanziaria, con guide, confronti, approfondimenti e molto altro ancora.
Sfruttare delle risorse imparziali è il modo migliore per raccogliere le informazioni e per avere tutte le risposte alle domande che vengono poste nel momento in cui si pensa di investire i propri risparmi o il proprio denaro.