Nid 2024: la nuova piattaforma della danza italiana approda a Vicenza per l’ottava edizione
ROMA. Si è tenuta a Roma, lunedì 8 luglio 2024, la presentazione dell’ottava edizione della Nid Platform – La nuova piattaforma della danza italiana – che avrà come sede la città di Vicenza nelle date dal 9 al 12 ottobre 2024. Sottotitolo di questa nuova edizione della Nid è Get back to dance, un ritorno alla danza, dunque, alla sua semplice essenza di corpo in movimento, quasi un invito a deporre orpelli e sovrastrutture e mettere nuovamente al centro la danza.
L’organizzazione della manifestazione vede la collaborazione di diversi organismi (Adep/Federvivo-Agis), costituiti in Rto (raggruppamento temporaneo di operatori), coordinati dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con Aterven – Circuito Multidisciplinare regionale del Veneto e con il sostegno del Ministero della Cultura, la Regione Veneto ed il Comune di Vicenza.
Intento della Nid è promuovere e sostenere la produzione coreutica italiana mettendo in contatto le compagnie italiane e gli operatori del settore italiani ed internazionali, al fine di creare un dialogo tra produzione e distribuzione. Si è discusso di questo in conferenza stampa, della pluralità delle espressioni artistiche della danza italiana, del sempre troppo poco spazio che le viene riservato, dell’intento di darle rilievo.
Alla conferenza stampa sono intervenuti: Cristiano Corazzari (assessore al Territorio-Sport-Identità Veneta-Cultura-Regione del Veneto), Mvula Alessandro Sungani (consigliere per la danza del Ministro della Cultura), Antonio Parente (direttore generale dello Spettacolo-Ministero della Cultura), Andrea Nardin (presidente Provincia di Vicenza), Ilaria Fantin (assessore alla Cultura, al turismo e all’attrattività della Città di Vicenza), Francesco Giambrone (presidente Agis), Marco Parri (presidente Federvivo-Agis), Patrizia Coletta (Presidente Adep), Patrizia Boscolo Chio (vicedirettore Arteven), Pier Giacomo Cirella (coordinatore Nid Platform 2024 e segretario generale Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e Capofila Rto).
Gli interventi hanno posto l’accento sul carattere itinerante della Nid che nelle precedenti edizioni ha fatto sosta in varie città della Penisola per approdare adesso a Vicenza, consacrandola capitale italiana della danza 2024, come era stato per Cagliari lo scorso anno.
Mvula Sungani, ha descritto la manifestazione come una vetrina per tutte le possibilità di danza, una piattaforma condivisa per creare vicinanza e lasciare spazio a tutte le espressioni dell’arte coreutica, non solo a quelle più contemporanee. Anche il direttore generale Parente ha parlato di un’apertura a tutti i linguaggi della danza, anche quelli più tradizionali con l’intento di creare un dialogo tra il passato ed il contemporaneo.
Più voci sottolineano la collaborazione di numerosissimi operatori e istituzioni per realizzare la manifestazione e la grande novità di quest’edizione veneta costituita dal pubblico. Nei quattro giorni previsti Vicenza aprirà i suoi teatri (Teatro Comunale Città di Vicenza e Teatro Astra), ma anche i monumenti palladiani (Basiica e Teatro Olimpico), a ben 12 spettacoli, 2 spettacoli “fuori Formato” e 6 Open studios (spettacoli in fase di lavorazione), lasciando spazio anche a momenti di confronto tra pubblico, artisti ed operatori.