Scavi di Pompei aperti a Ferragosto, ecco tre domus da non perdere
POMPEI. Il Parco Archeologico di Pompei nei giorni di Ferragosto (giovedì 15 agosto), venerdì 16 agosto, sabato 17 agosto e domenica 18 agosto 2024 sarà aperto al pubblico nei consueti orari di apertura e cioè dalle ore 9 alle 19, con ultimo ingresso alle 17:30. Tra le dimore visitabili in questi giorni estivi ci sono anche la Villa Imperiale, la Casa del Marinaio e la Casa di Trittolemo.
La Villa Imperiale (apertura 9:15- chiusura 18:20, ultimo accesso ore 18:00), così chiamata per lo splendore della sue pitture, è una vasta residenza costruita a ridosso delle mura e scenograficamente disposta su terrazze a più livelli digradanti verso il mare. Le grandi e lussuose sale erano decorate con bellissimi affreschi e con pavimenti in marmo a motivi geometrici, di cui rimane solo la traccia che le lastre hanno lasciato sulla preparazione.
La ricca dimora, aperta per la prima volta al pubblico nell’aprile 2016, presenta allestimenti che permettono un’esperienza immersiva nella vita quotidiana dell’antichità. È infatti riallestito il cubicolo, la stanza da letto, con tutto il suo arredamento: il letto, panche, candelabri, lucerne, tavoli e cassette per i documenti. Il grande triclinio presenta i letti su cui si mangiava semisdraiati, i tavolini e il ricco vasellame, sia in bronzo che in vetro e ceramica, utilizzato per i banchetti.
La Villa è stata costruita nel corso del I secolo d.C. e fu distrutta dal terremoto del 62 d.C.; al momento dell’eruzione era in fase di smantellamento. In questa domus saranno visibili tre dei calchi esposti all’Antiquarium, attualmente chiuso al pubblico per lavori di manutenzione straordinaria e riallestimento di alcune sale espositive.
La Casa del Marinaio (apertura 9:15- chiusura 18:20, ultimo accesso ore 18:00) il cui impianto risale alla fine del II secolo a.C., richiese un grande impegno edilizio dal momento che fu necessario colmare il forte dislivello esistente tra i vari settori tramite la costruzione di ambienti voltati semi-ipogei utilizzati come magazzino. La presenza di un vasto quartiere a carattere commerciale e produttivo all’interno di un’elegante casa di città rappresenta un’eccezione nel panorama pompeiano.
I principali ambienti della dimora si aprono su un imponente atrio ridecorato alla fine del I secolo a.C. con numerosi ed interessanti mosaici in bianco e nero. In questa fase venne anche aggiunto un piccolo complesso termale. La casa, portata alla luce a partire dal 1871, deve il suo nome al mosaico con sei prore di navi entro arsenali posto all’ingresso, allusione al sereno rifugio offerto ai suoi occupanti e forse anche all’attività armatoriale del proprietario.
Infine, la Casa di Trittolemo (apertura 9:15- chiusura 18:20, ultimo accesso ore 18:00) si apre su una delle aree più prestigiose della città, di fronte alla Basilica e nei pressi del Foro, centro della vita politica e commerciale. Deve il suo nome al celebre affresco nel triclinio che raffigura Trittolemo, l’eroe che trasmise agli uomini la conoscenza dell’agricoltura, mentre riceve un cesto di spighe dalla dea Persefone.
La casa è stata oggetto di interventi di restauro nel 2014 che hanno dato nuova vita ai bellissimi affreschi e mosaici. L’ambiente più importante della casa è quello che si apre sul fondo del cortile, che presenta un pavimento a mosaico con una rarissima decorazione a cubi prospettici simile a quella presente nella cella del vicino Tempio di Apollo e nel Tempio di Giove.
Questo elemento che conferisce alla casa una particolare importanza ed eleganza. La casa venne costruita nel II secolo a.C. e fu profondamente rinnovata dopo la conquista di Silla dell’80 a.C. con nuovi e raffinati affreschi, che testimoniano la ricchezza e l’importanza del proprietario.