Esordio amaro per il Napoli di Conte: il Verona si impone con un netto 3-0
VERONA. L’inizio dell’avventura di Antonio Conte sulla panchina azzurra non poteva essere più deludente. Nella prima giornata di Serie A, i partenopei sono stati travolti per 3-0 dal Verona allo stadio “Bentegodi”, mettendo in evidenza i numerosi limiti già intravisti durante il precampionato.
Il Napoli, insomma, si ritrova più o meno dov’era l’anno scorso e cioè in un mare di guai. Basti pensare che l’ultima vittoria in campionato degli azzurri (allora Campioni d’Italia in carica) risale allo scorso 7 aprile, 4-2 in casa del Monza. Da allora solo pareggi e sconfitte, poche brutte come quella di oggi a Verona.
Il match era partito senza particolari emozioni, con entrambe le squadre che faticavano a creare occasioni da gol. Il Napoli, schierato da Conte con un 3-4-2-1, sembrava avere il controllo del gioco, ma le azioni pericolose sono state poche e mal finalizzate.
Le migliori opportunità per i partenopei sono arrivate nei minuti finali del primo tempo: un colpo di testa di Anguissa che ha sorvolato di poco la traversa e una grande occasione sprecata da Lobotka, che da posizione favorevole ha mandato alto.
L’Hellas Verona, dal canto suo, si è reso pericoloso solo sporadicamente, come al 48′, quando Kastanos ha sfiorato il gol con un tiro a giro dal limite dell’area.
Il primo tempo si è concluso sullo 0-0, ma le preoccupazioni per Conte sono iniziate già nei minuti di recupero, quando Khvicha Kvaratskhelia, uno dei giocatori più attesi, ha dovuto lasciare il campo per un infortunio. Al suo posto è entrato Giacomo Raspadori, ma la sua presenza non è bastata a cambiare l’inerzia della partita.
Se il primo tempo aveva lasciato qualche speranza ai tifosi del Napoli, il secondo tempo è stato un incubo. Il Verona è rientrato in campo con un piglio diverso, mentre i partenopei hanno mostrato segni di affaticamento e confusione.
Al 50′, il Verona è passato in vantaggio grazie a un gol di Livramento, bravo a deviare in rete un perfetto cross dalla sinistra di Lazovic (1-0). La rete ha messo in difficoltà la squadra di Conte, che non è riuscita a reagire. L’unico sussulto una traversa di Anguissa al 61’.
Poi più nulla. Anzi: al 75′ è arrivato il raddoppio del Verona con il colombiano Mosquera, entrato in campo da appena 30 secondi. Il gol è stato frutto di una rapida azione di contropiede orchestrata da Duda, che ha servito Mosquera davanti alla porta, permettendogli di battere Meret con freddezza.
Nonostante i tentativi di Conte di raddrizzare la partita con cambi offensivi (dentro anche Cheddira e l’ex Ngonge), la squadra è apparsa sempre più slegata e incapace di costruire gioco.
Il Verona sfiora ancora il gol all’83’, evitato solo da una gran risposta di Meret. Quattro minuti dopo Montipò salva su una conclusione di Cheddira, ma per il Napoli non è ancora finita.
Nel finale, al 94′, è arrivata la terza e definitiva rete del Verona, ancora con Mosquera, che ha deviato in rete un tiro di Lazovic. Il gol ha chiuso definitivamente i giochi, con il Verona che ha festeggiato un successo meritato sotto gli applausi del proprio pubblico.
D’altro canto, il Verona di Paolo Zanetti ha mostrato segni di grande miglioramento dopo l’eliminazione in Coppa Italia contro il Cesena. Con una prestazione ordinata, i gialloblù hanno dimostrato di poter ambire ad una salvezza tranquilla.
Per il Napoli e per Antonio Conte, invece, questo esordio rappresenta un campanello d’allarme. Il tecnico salentino ha infatti ereditato una squadra in piena fase di ricostruzione, con un mercato estivo che ha visto poche mosse a causa della mancata cessione di Osimhen, ancora al centro delle trattative.
Le difficoltà mostrate dalla squadra sono molteplici: dalla mancanza di incisività in attacco alla fragilità difensiva, passando per una condizione fisica precaria. L’infortunio di Kvaratskhelia aggiunge ulteriori preoccupazioni, visto che il georgiano è uno dei giocatori chiave per la stagione azzurra.
Per il Napoli, questo avvio disastroso è un chiaro segnale che c’è molto lavoro da fare. Antonio Conte dovrà trovare rapidamente le soluzioni giuste per far ritrovare alla sua squadra la solidità e la mentalità vincente che la piazza partenopea si aspetta.
Il Napoli dovrà reagire rapidamente, perché il calendario non concede tregua. La prossima sfida vedrà gli azzurri impegnati contro un avversario ostico (il 25 agosto al “Maradona” contro il Bologna di Italiano) e Conte dovrà trovare le giuste soluzioni per evitare un altro passo falso.
VERONA-NAPOLI 3-0
Reti: 50′ Livramento, 75’ e 90’+4’ Mosquera
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Coppola, Dawidowicz, Frese (58’ Magnani); Serdar (21′ Belahyane), Duda; Livramento (74’ Harroui), Kastanos (58’ Suslov), Lazovic; Tengstedt (73’ Mosquera). All.: Zanetti
NAPOLI (3-4-2-1): Meret; Di Lorenzo, Rrhamani, Juan Jesus (79’ Ngonge); Mazzocchi, Anguissa, Lobotka, Spinazzola (6′ st Olivera); Politano, Kvaratskhelia (49′ Raspadori); Simeone (79’ Cheddira). All.: Conte.
Arbitro: Marcetti
Ammoniti: Coppolo, Tchatchoua, Duda, Belahyane (H), Raspadori (N)