De Luca annuncia Papa Francesco a Pompei, l’arcivescovo Caputo: «Solo un auspicio»
POMPEI. La visita di Papa Francesco a Pompei in occasione dell’apertura dell’Anno Giubilare 2025, annunciata oggi pomeriggio dal governatore Vincenzo De Luca, per l’arcivescovo di Pompei Tommaso Caputo «al momento è soltanto un auspicio».
La notizia, attualmente, sembrerebbe non avere alcun fondamento, come ha garbatamente fatto notare il prelato mariano, aggiungendo però che «Una visita del Papa a Pompei è come una speranza costante nella vita della città. È la città di Maria, costruita intorno al Santuario e alle Opere che Bartolo Longo volle donare al pontefice».
«Pompei – ha detto monsignor Caputo parlando con l’Ansa – è perciò “casa del Papa”, e ogni sua visita assume un significato ancora più ampio. È questo l’atteggiamento della Prelatura e della Chiesa di Pompei, di fronte anche alle semplici “voci”, che spesso si diffondono e che danno il senso dell’attesa e della speranza anche della comunità civile di poter accogliere ancora una volta il Santo Padre nella Nuova Pompei di Bartolo Longo».
Papa Francesco, infatti, è stato a Pompei nel marzo 2015 e già in quella occasione espresse il desiderio di tornare presto. Prima di lui altri due Papi sono stati pellegrini nella città mariana: Giovanni Paolo II (1979 e 2003) e Benedetto XVI (2008).
L’eventuale seconda visita di Francesco, dunque «È un auspicio che indica amore e devozione, oltre che gratitudine per il suo magistero soprattutto in questo momento così difficile e tormentato per le guerra in Ucraina e le gravissime tensioni in Medio Oriente» ha detto all’Ansa monsignor Caputo in merito alle voci che si sono diffuse oggi in relazione ad una ipotetica visita di papa Francesco nella cittadina mariana.
«Si prevede l’arrivo di Papa Francesco a gennaio a Pompei, speriamo che sia confermato» aveva infatti annunciato a sorpresa, spiazzando tutti, questo pomeriggio il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta social del venerdì dopo la pausa estiva.
Il governatore della Regione Campania ha inoltre spiegato che, in questo momento, a Pompei, Eav «sta realizzando lavori di riqualificazione nella piazza del Santuario e di realizzazione di un parcheggio di 300 posti auto nel pieno della città».
Ma al momento i grandi lavori pubblici in corso per il Giubileo non implicano necessariamente la visita del Santo Padre. «La speranza per il possibile evento, non può, al momento, che restare tale, pur considerando l’importanza della realizzazione a cui è stata messa in relazione, il nuovo assetto della piazza antistante il Santuario» ha detto infatti monsignor Caputo.
«Nessun contatto infatti, è stato finora avviato, considerando anche i molteplici impegni di Papa Francesco e in particolare l’apertura del Sinodo e l’inizio dell’Anno Giubilare. Ciò che è possibile dire – conclude il prelato di Pompei – è che la prospettiva di poter avere nuovamente tra noi Papa Francesco, nell’anno della ricorrenza dei 150 anni del Santuario, ci riempie veramente di gioia».