Eventi estivi, Pompei Libera: «Basta creare cittadini di serie A e serie B»
POMPEI. “Stasera Punto e a Capo!”, lo spettacolo di Massimiliano Gallo rappresentato domenica (8 settembre 2024) in piazza Schettini a Pompei, proponeva un invito, a quanto pare non seguito affatto dalla vigente amministrazione comunale di Pompei.
Difatti anche questa volta (dopo casi precedenti criticati dall’utenza) è stato riservato un intero settore al sindaco, agli assessori e ai loro familiari oltre ai “clientes”, per dirla col latino antico. Bisogna però spiegare che nell’antica Pompei, come a Roma, i personaggi pubblici gli spettacoli li organizzavano con soldi propri, mentre ora vengono pagati con i soldi dei contribuenti.
Ne consegue che l’amministrazione comunale pompeiana dovrebbe avere un maggiore rispetto per la popolazione che, invece, viene discriminata sulla base delle scelte elettorali, perché sono le amicizie politiche che determinano i posti spettanti agli eventi estivi di piazza Schettini. Si tratta di una forma organizzativa per così dire “innovativa” degli spettacoli all’aperto ad ingresso gratuito, che è stata dibattuta nei momenti di riunione pubblica e privata ma, soprattutto, sui social.
Tutto sommato molti ritengono che tale forma di organizzazione degli eventi riveli arroganza da parte del ceto politico dirigente. Altri (specialmente negli ambiti istituzionali) sostengono che l’argomento sia materia di buona educazione, facendo notare che bisognerebbe cambiare urgentemente registro a riguardo se si ambisce a risultati prestigiosi sul versante turistico.
Della prima categoria fanno parte i politici di opposizione e segnatamente il gruppo consiliare “Pompei Libera” (Luisa De Angelis, Michele Troianiello e Marino Veglia) che ha dichiarato a riguardo: «Siamo del parere che gli eventi devono essere per tutta la città. Non deve esistere la discriminazione tra pompeiano di serie A e di serie B, soprattutto quando a pagare sono le casse comunali. Basta utilizzare soldi pubblici per fare politica».
Pompei Libera è stata molto critica a proposito di eventi musicali organizzati questa estate (sempre con fondi comunali) nell’Anfiteatro di Pompei. A riguardo hanno fornito le seguenti informazioni (di fonte comunale): per la rassegna estiva “Beats of Pompeii” la giunta ha stipulato l’accordo di ricevere 50 ingressi per tutti gli spettacoli.
Solo per l’evento del gruppo Pooh, organizzato dal Comune di Pompei, sono stati riservati all’ente locale 661 biglietti. La distribuzione dei biglietti è stata gestita dall’Ufficio preposto al coordinamento delle attività istituzionali. Appare evidente che detti ticket sono stati appannaggio esclusivamente di personaggi della giunta e della maggioranza politica, oltre ai familiari e alla ristretta cerchia di amicizie, dato che è risaputo che ai consiglieri di opposizione non ne sono stati distribuiti, né l’amministrazione Lo Sapio suole concedere accrediti di servizio alla stampa locale.