Vertenza sindacale Été Pompei, l’azienda: «Non risultano arretrati nelle mensilità»
POMPEI. Martedì si è tenuta una giornata di sciopero da parte di alcuni dipendenti della Ci.bo. Pompei Srl, azienda che gestisce il supermercato a marchio Été all’interno del centro commerciale “Le Porte di Pompei”. L’astensione dal lavoro, promossa dalle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, ha visto la partecipazione di quasi la metà dei cento dipendenti del punto vendita, ex lavoratori Auchan.
Le motivazioni della protesta riguardavano rivendicazioni economiche non soddisfatte, come il mancato pagamento dello straordinario, la decurtazione del R.o.l. (Riduzione Orario di Lavoro) non erogato, e l’addebito ai dipendenti delle merci non idonee alla vendita. Inoltre, i sindacati hanno lamentato la mancanza di un regolare confronto con la direzione aziendale su questioni legate alle normative contrattuali e alla gestione delle mansioni.
Oggi è arrivata la replica dell’azienda. La Ci.bo. Pompei Srl si è detta «indignata per il comportamento di ostilità» dimostrato da una parte dei lavoratori scioperanti. L’azienda ha sottolineato inoltre che, dal passaggio da Auchan a Margherita Distribuzioni e infine a Ci.bo., «i dipendenti hanno mantenuto le condizioni salariali superiori a quelle previste dal contratto collettivo nazionale di categoria» e «non risultano arretrati nelle mensilità».
La Ci.bo. ha infine dichiarato che «le rivendicazioni espresse sembrano riguardare singoli casi specifici, e non l’intera forza lavoro, assicurando che eventuali problematiche saranno verificate e risolte». Resta però alta la tensione tra le parti in attesa di ulteriori sviluppi.