Pompei, sgominata dalla Polizia un’officina per riciclare auto rubate: due arresti
POMPEI. Una brillante operazione della Polizia di Stato di Pompei, diretta dalla vicequestore dottoressa Renata Catalano, volta a contrastare i furti di automobili sul territorio vesuviano, ha portato alla scoperta di un’officina attrezzata per riciclare auto rubate.
All’interno di un padiglione tristemente famoso per una decapitazione criminale di alcuni anni fa, sito nel Comune di Boscoreale (su diretto confine con Pompei) sono stati sorpresi due soggetti originari di Scafati mentre revisionavano motori e carrozzeria di due automobili rubate.
I due delinquenti sono stati identificati (si tratta di due cugini) ed arrestati in fragranza di reato di riciclaggio di auto rubate. Il padiglione conteneva una quindicina di automobili in parte smembrate da pezzi della strumentazione, ad evidente dimostrazione dell’attività che vi si svolgeva.
Bisognerà ora indagare per risalire ai ladri e ai proprietari delle automobili o, per meglio dire, dei vari pezzi di cui è composto il mosaico dei nuovi veicoli a quattro ruote pronti per essere messi in circolazione.
L’operazione messa a segno ultimamente rientra nel quadro complessivo di una serie di indagini che si stanno portando avanti nel più stretto riserbo, nell’intento di venire a capo dell’intera filiera locale di produzione “dell’usato rubato”.
È, quella che diffondiamo, finalmente la prima buona notizia sui furti di automobili. Aspettiamo di comunicarne di nuove alle vittime, per dare soddisfazione a tanti automobilisti preoccupati, anche perché oggigiorno il valore delle automobili ha raggiuto livelli impraticabili.
Dopo essere stati fermati e sottoposti alle formalità di rito, i due cugini sono stati trasferiti nel carcere di Poggioreale, dove attenderanno il proseguimento delle indagini e l’udienza di convalida.