Record di turisti nella Domenica al Museo, ma Zuchtriegel avverte: «Ora una Pompei più slow»

POMPEI. Sono stati 36.480 i visitatori a Pompei nella Domenica al Museo di ottobre 2024. Un record di ingressi mai raggiunto prima nelle domeniche gratuite, cui ha contribuito anche la concomitanza della Supplica alla Madonna di Pompei e il bel tempo.

«Grande merito dei colleghi e delle colleghe del Parco, in particolare del personale di vigilanza, di accoglienza, delle pulizie e di biglietteria, che ringrazio per la gestione altamente professionale della giornata» ha commentato il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel.

Il direttore però guarda anche l’altra faccia della medaglia, vale a dire i possibili rischi associati a tali grandi flussi di persone: «Ora bisogna riflettere come gestire al meglio questi flussi, che testimoniano il successo del modello Pompei ma che potrebbero esporre il patrimonio e la sicurezza anche a potenziali rischi. Siamo al lavoro insieme a Ministero, Prefettura e territorio per definire una visione condivisa per lo sviluppo sostenibile del sito e dell’area, una Pompei più “slow”».

Una delle prime idee rivelate da Zuchtriegel è quella di puntare maggiormente sulla “Grande Pompei” ovvero «sulla rete di siti tra Castellammare, Lettere, Torre Annunziata, Boscoreale, Terzigno e Poggiomarino, per canalizzare l’interesse del pubblico verso tesori che meritano di essere più conosciuti».

E poi ci sono i tesori che sta regalando Civita Giuliana. L’obiettivo è di renderli presto fruibili, in modo che potranno essere ammirati direttamente dai turisti, senza la mediazione dei mezzi d’informazione e/o dei social. «Trasformeremo lo scavo di Civita Giuliana – annuncia infatti Zuchtriegel – che sta restituendo i quartieri servili di una villa romana in uno stato di conservazione unico, in un ulteriore nodo della rete territoriale dell’archeologia vesuviana, quell’avventura scientifica singolare che ebbe inizio nel 1748 a Pompei e continua tuttora».

Marco Pirollo

Marco Pirollo

Giornalista, nel 2010 fonda e tuttora dirige Made in Pompei, rivista di cronaca locale e promozione territoriale.

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