Geolier e Maddalena Stornaiuolo a Pompei per parlare di legalità con gli studenti
POMPEI. «Siamo noi i protagonisti della Grande Bellezza». È questo il messaggio che è arrivato forte e chiaro dagli studenti del territorio. Venerdì 4 ottobre 2024 è stato messo in scena nel Teatro Grande di Pompei uno spettacolo d’arte dai giovani del territorio, protagonisti in 13 istituti scolastici di un percorso di legalità durante l’anno scolastico 2023/2024, organizzato con l’Associazione Nazionale di Magistrati (Anm) e il corpo dei docenti.
Il Teatro Grande di Pompei ha ospitato un momento artistico-culturale gioioso e partecipato dalle gradinate affollate da alcune migliaia di spettatori tra studenti, docenti, magistrati e forze dell’ordine. Hanno presenziato il presidente del Tribunale di Torre Annunziata, Francesco Abete, il presidente dell’Anm, Matteo De Micheli e il procuratore capo Nunzio Fragliasso oltre al team di magistrati-tutors della formazione.
Il cantante rap Geolier e l’attrice e regista Maddalena Stornaiuolo (una dei protagonisti di “Mare Fuori”) sono stati accolti con un’ovazione. I giovani personaggi dello spettacolo sono originari rispettivamente dei quartieri napoletani di Secondigliano e di Scampia. Il loro successo dimostra che chi ha talento e tanta buona volontà riesce ad emergere dai contesti svantaggiati in cui sono nati. Le risposte che hanno dato alle interviste è stata esemplare della loro grande carica umana.
La parte centrale della manifestazione è stata connotata da una serie di performance artistiche degli studenti dei 13 istituti partecipanti ed ispirate ai valori fondanti della Costituzione Italiana: etica, libertà, democrazia, legalità e difesa del lavoro, alla base della solidarietà sociale e del rispetto della dignità della persona umana.
È stato allestito un concerto di musica jazz, è stata cantata “Bella ciao”, vero e proprio inno della Resistenza e dell’Antifascismo. Sono state messe in scena rappresentazioni teatrali su tematiche di rispetto delle diversità e apprezzamento del valore della pace, del rispetto tra i popoli e contro le aggressioni belliche alle popolazioni civili.
L’iniziativa culturale di presentare nelle scuole la legalità come valore positivo, alla base della convivenza, alimenta la speranza di tutti affidata ai comportamenti delle giovani generazioni, alle scelte che faranno e come si rapporteranno in futuro alla società civile. Per questo motivo abbattere le mura delle scuole e quelle dei tribunali ci pare una splendida iniziativa.