Caro Dottore… fa’ buon viaggio e ricordati che Pompei non ti dimenticherà mai

Caro Dottore Nicola,

sì, perché per me sei stato sempre caro, scusami se non sono riuscito a parlarti e salutarti prima della tua partenza. In questo momento, mentre ti scrivo, starai sicuramente già contemplando il viso del Beato Bartolo Longo che con la sua consorte Marianna Farnararo ti staranno ringraziando per quanto fatto per la nostra amata Pompei: i tuoi tanti lavori di ricerca sono stati come un faro che hanno illuminato il buio della nostra conoscenza.

I tuoi tanti libri hanno reso dotti i tanti cittadini e gli appassionati, come me, su quelle che erano le radici della nostra terra, radici che tu hai sempre amato e apprezzato, più di chi – a differenza tua – era nativo del luogo. Tu sei e rimarrai per sempre più Pompeiano di tanti che si proclamano tali, ma non lo sono mai stati perché non amano Pompei come l’amavi tu e la tua famiglia.

Carissimo Dottore, mi mancheranno le nostre chiacchierate e soprattutto le telefonate nelle quali, spesso e volentieri, ci scambiavamo opinioni a volte anche discordanti sulla storia di Pompei, che poi alla fine convogliavano nella tua fatidica frase che mi dicevi: «Lui’, la cosa più importante sono le fonti».

Una frase che per me ha significato tanto e mi ha insegnato che per riportare una notizia storica esatta e veritiera bisogna avere il supporto delle fonti dopo attenta verifica.

Dottore, ringrazio Dio di avermi fatto conoscere una persona come te, sempre disponibile. Per me è stato veramente un onore averti accompagnato in qualche incontro pubblico e ti ringrazio di avermi insegnato tante cose.

Porterò con me, nel viaggio della vita, tutte le cose che mi hai raccontato, gli aneddoti di storia pompeiana, tu che adesso sei già stella del firmamento. Per me, quando viene sera, sarà più facile trovarti: basterà guardare il cielo e tutte le spiegazioni, i dubbi e le perplessità che troverò durante le mie appassionanti ricerche saranno placati.

Dottore, fa’ buon viaggio e ricordati che Pompei non ti dimenticherà mai. Tu che hai avuto la possibilità di toccare le ossa e il viso del nostro Beato Bartolo Longo durante la ricognizione dei resti mortali per la sua beatificazione, intercedi presso di lui affinché la storia della nostra Pompei non venga mai dimenticata e, soprattutto, sia ogni giorno più valorizzata attraverso le nuove generazioni. 

Luigi Ametrano

Luigi Ametrano

Imprenditore alberghiero con la passione per la scrittura e la storia recente di Pompei

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