Dallo smart working al tempo libero: ecco come scegliere il PC adatto
Acquistare un nuovo PC è un passo importante: significa che il vecchio è diventato obsoleto e non è più possibile effettuare operazioni di upgrade. Ma serve davvero un sistema operativo di ultima generazione o ci si può magari fermare alla precedente? E la RAM quanto deve essere ampia? Tutto dipende dall’utilizzo: lavoro, gioco o semplice navigazione nel tempo libero.
Lavoro
Lo smart working necessita sempre una connessione stabile e rapida: quindi, oltre a un PC performante, occorre anche avere una linea internet efficace. Effettuare uno speed test può essere una buona idea per verificare che la connessione sia quella adeguata, dando modo di capire se occorre cambiare gestore.
Naturalmente, ciò è valido in special modo se si deve comunicare con il proprio ufficio tramite software condivisi o persino effettuare telefonate in cuffia. Se oltretutto l’esigenza è quella di lavorare su documentazione molto vasta per poi condividerla, occorre in aggiunta orientarsi su una capacità di memoria che possa “contenere” quello che serve.
Una RAM di 16 GB risulta più che sufficiente: essa rappresenta la cosiddetta memoria volatile, ovvero quella che permette di spostarsi tra una finestra e l’altra senza rallentamenti, aprendo anche più programmi in contemporanea. In tal senso, la potenza della CPU del processore è auspicabilmente medio-alta a seconda dell’uso.
Gioco
Giocare online è una vera e propria esperienza e non è un caso che si parli spesso di postazione da gaming: un computer ideato per tale scopo può essere persino più costoso di uno con cui si lavora. Torna a essere fondamentale la rapidità di navigazione, pena la disconnessione improvvisa in fasi cruciali del gioco. Ma, soprattutto, occorre concentrarsi sulla grafica.
Senza addentrarsi troppo nelle specifiche tecniche di una scheda video, essa dovrà avere comunque caratteristiche ottimali che possano “leggere” e riportare sullo schermo finanche le immagini tridimensionali più complesse, senza scatti o effetti sgranati. La fluidità dell’esperienza dipende molto da questa scelta, ma persino dal tipo di monitor: il PC desktop, magari con un SSD (hard disk allo stato solido), è l’opzione migliore in tal senso.
Tempo libero
Se il computer è più uno strumento casalingo che serve per guardare le notizie, navigare per prenotare il ristorante o semplicemente creare documenti personali, non occorre avere specifiche tecniche eccessive.
In questo caso, bisogna più che altro decidere quale sia l’interfaccia migliore per un uso agevole: il sistema operativo Windows è uno dei più diffusi in assoluto, in quanto user friendly e versatile sotto molteplici punti di vista. Di contro, il macOS creato da Apple viene utilizzato soprattutto per i programmi grafici e proteggersi meglio dai virus.
Il notebook, o computer portatile, può avere performance ottimali sia per lavorare che per un utilizzo casalingo, ma bisogna venire a patti con una tastiera più ridotta e con un mouse pad che non per tutti risulta facile da usare. Tuttavia, in alternativa basta inserire un normale mouse con uscita USB per non rinunciare a tale comodità. Memoria interna, RAM e processore di qualità media sono sufficienti se non si hanno alte aspettative.