“Lo Stato vince sempre”: Catello Maresca parla di legalità agli studenti del “Pascal” di Pompei

POMPEI. “Lo Stato vince sempre” non è soltanto il titolo del nuovo libro di Catello Maresca (a sinistra nella foto), magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia dal 2008 al 2017, che oggi ha presentato agli alunni del liceo Pascal, dal palcoscenico del teatro Di Costanzo Mattiello moderato dall’ispettore di Polizia e scrittore Francesco Paolo Oreste (a destra nella foto).

“Lo Stato vince sempre” è un augurio per gli studenti e per tutti noi, ma è anche la frase che Michele Zagaria rivolse proprio a Catello Maresca dopo 16 anni di latitanza, il giorno della sua cattura, il 7 dicembre 2011. Quello Stato che non è affatto un’entità astratta, ma un’istituzione fatta di persone che hanno emozioni, paure e ideali. Persone che incarnano lo Stato e che, se non sono mosse da passione che le porti oltre la frustrazione delle sconfitte, finiscono con il fallire. E con loro lo Stato.

Catello Maresca, invece, è lo Stato che vince, perché non si è mai arreso, nonostante le avversità in cui si è imbattuto durante tutta la sua carriera. E soprattutto è una persona che ha deciso da subito da che parte stare. La sua partita contro la camorra comincia infatti proprio su un campo da calcio dove, appena adolescente, sperimenta l’ingiustizia e la “cultura” camorristica da parte di un gruppo di ragazzi che pretende di vincere una partita “per camorra”.

Ma Maresca quella partita ha deciso di giocarla, nonostante le intimidazioni, senza piegarsi, tirando in porta e segnando. E quel tiro in porta è stato l’inizio di un percorso che lo ha portato a catturare un latitante tra i più pericolosi al mondo.

Nel corso dell’incontro Catello Maresca si è rivolto ai ragazzi chiedendogli se vogliono incarnare lo Stato che vince. La risposta è stata timida ma corale, è stata un “Sì” che però ha bisogno, per diventare un grido, di avere la consapevolezza che la partita valga il futuro, il nostro e il loro. Un Sì che, per crescere, ha bisogno di comprendere che in quell’essere gli interpreti dello Stato ci sia non solo la ricerca della legalità ma anche, e soprattutto, quella della felicità.

Alla fine dell’incontro Catello Maresca ha ricordato ai ragazzi che Dostoevskij affermava che “La Bellezza salverà il mondo”, aggiungendo che probabilmente lo farà insieme alla Cultura, se sapremo dare a questa il giusto valore e il giusto sostegno.

Presente all’incontro anche il sindaco Carmine Lo Sapio che ha salutato i presenti complimentandosi con Filomena Zamboli, dirigente del liceo Pascal, per la bella esibizione dei suoi ragazzi affermando, orgogliosamente, che “Pompei è scuola” e che l’amministrazione è al fianco di tutte le istituzioni scolastiche cittadine. Un incontro, quindi, che ha voluto lasciare ai ragazzi un racconto che speriamo possa diventare esempio e una direzione.

Noemi Perlingieri

Noemi Perlingieri

Cresciuta a Trevico, il tetto della Campania e paese natio del regista Ettore Scola, si laurea alla facoltà di Archeologia e Storia dell’arte della “Federico II” con una tesi triennale sul Museo Hermann Nitsch di Napoli e una tesi magistrale sul Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale. Il mondo della fotografia la affascina da sempre e fin da giovanissima partecipa attivamente alle iniziative culturali dell’associazione Irpinia Mia. Dal 2014 è in forza presso il Parco Archeologico di Pompei a supporto dell’Area tecnico specialistica - settore valorizzazione del Grande Progetto Pompei. Dal 2023 è Consigliere regionale Icom Campania.

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