Avviata la demolizione dei chioschi e gazebo sequestrati a Pompei
POMPEI. Stanno continuando anche questa mattina a Pompei, alla presenza dei Carabinieri, le operazioni di smontaggio e successiva distruzione dei chioschi e gazebo sequestrati lo scorso 7 ottobre su impulso della Procura della Repubblica di Torre Annunziata.
Già nelle settimane precedenti alcuni gazebo presenti nel tratto cieco di Via Roma, nei pressi del Santuario, erano stati smontati ed era stato ripristinato lo stato dei luoghi. A partire da questa settimana, poi, molti titolari delle strutture di Via Roma e di Via Plinio sequestrate a ottobre sono stati autorizzati a svuotare chioschi e gazebo alla presenza dei militari.
Una operazione volta al successivo smontaggio e rispristino dello stato dei luoghi, così come richiesto dall’amministrazione comunale di Pompei con un’apposita ordinanza emanata pochi giorni dopo il sequestro operato dalla Procura di Torre Annunziata.
Il provvedimento di sequestro di quasi 50 tra chioschi e gazebo, emesso a inizio ottobre dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura, è arrivato al culmine di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura stessa e condotta dai Carabinieri di Torre Annunziata.
L’inchiesta trae origine “dalle numerose anomalie rilevate dai militari dell’Arma nell’occupazione del suolo pubblico” da parte degli esercizi commerciali presenti in specifici siti di Pompei. Le indagini, durate circa tre anni, sono state effettuate mediante sopralluoghi tecnici mirati e si sono giovate anche di una consulenza tecnica.
Con lo smontaggio di chioschi e gazebo si conclude mestamente un importante capitolo della storia commerciale di Pompei, durato forse più di un secolo. Tuttavia, rimane il problema occupazionale legato alle vicende personali di coloro che hanno visto così sfumare da un giorno all’altro il loro sostentamento economico.
La politica a Pompei ora si sta interrogando su come affrontare questo grave problema sociale e restituire dignità ad una intera categoria di lavoratori che per anni ha caratterizzato il tessuto commerciale locale. Nei giorni scorsi si è svolto un consiglio comunale monotematico, mentre sono state avanzate diverse proposte per il reintegro sociale dei lavoratori rimasti senza occupazione.