Vincenzo Cascone e “Casa Gallo”: l’arte della stagionalità a tavola
POMPEI. La cucina campana è una delle eccellenze gastronomiche italiane, un perfetto equilibrio tra tradizione, prodotti genuini e la creatività degli chef che la interpretano. È un patrimonio che racconta storie di mare e di terra, di ingredienti semplici trasformati in piatti straordinari. In questo contesto si inserisce con la sua filosofia culinaria Vincenzo Cascone (al centro nella foto in alto), chef e patron del ristorante “Casa Gallo” di Pompei.
Dal luglio 2024, lo chef è entrato a far parte della Condotta Slow Food Paesi Vesuviani, un’adesione che sottolinea il suo impegno per la valorizzazione delle materie prime del territorio e la sostenibilità. Nel suo ristorante, infatti, trovano ampio spazio i presìdi Slow Food, simboli di eccellenza locale, come la cipolla ramata di Montoro Igp, i ceci di Cicerale e i carciofi di Schito. Questi prodotti, uniti alla passione per la cucina mediterranea, permettono allo chef di creare piatti che esaltano le tradizioni locali, ma con uno sguardo moderno.
Le tre parole d’ordine della cucina di Cascone sono territorialità, stagionalità e sostenibilità. Questa filosofia si riflette pienamente nel menù di “Casa Gallo”, dove ogni piatto racconta una storia di rispetto per il ciclo naturale delle stagioni e per le produzioni a chilometro zero.
«Il nostro menù parla per noi e racconta la nostra cucina, che è coerente con la nostra filosofia: non ci sono piatti che utilizzano prodotti fuori stagione», sottolinea Cascone. Un esempio perfetto è la parmigiana, proposta solo quando le melanzane raggiungono il massimo della loro qualità.
A novembre, il ristorante presenterà un nuovo menù. Tra le novità più attese vi è una rivisitazione della classica “genovese”. Il pescato del giorno resta un pilastro dell’offerta gastronomica di Cascone, che lo impiega anche in piatti creativi come il baccalà ripieno di mozzarella con confettura di papaccelle in agrodolce e i filetti di orata accompagnati da croccanti chips di topinambour.
“Casa Gallo” offre anche un’ampia selezione di vini. Forte nelle etichette campane, la cantina del ristorante si arricchisce di proposte internazionali, tra cui vini e champagne francesi, e bottiglie provenienti da regioni vinicole emergenti come Sud Africa, Cile e California.
Da tre anni è presente sulla prestigiosa Guida Michelin, dove è stato confermato anche nel 2024 con il Bib Gourmand. Ma negli ultimi 12 mesi è stato inserito anche in altre guide di settore, come Le Routard, la Consiglieria e le guide di Repubblica e de Il Mattino.
Inoltre sono arrivati importanti riconoscimenti anche per lo chef Vincenzo Cascone. Infatti lo scorso dicembre, nell’ambito del Gran Premio Internazionale del Leone d’Oro di Venezia presieduto da Sileno Candelaresi, su nomination del vicepresidente nazionale Pasquale Auricchio, lo chef pompeiano ha ricevuto lo Star Chef Lion Golden alla carriera e il titolo di Cavaliere della Cucina Internazionale per meriti professionali.
Nelle foto che seguono, di Pietro Nissi, alcuni momenti salienti della serata di gala che si è svolta a Venezia. I riconoscimenti dimostrano come la sua cucina, radicata nella terra campana e proiettata verso il futuro, sia un messaggio di sostenibilità e rispetto per il territorio.