Pompei, i giovani del Forum protestano per lo stato fatiscente della sede di Casale Piscicelli
POMPEI. «Desidero sottoporre alla Sua attenzione la situazione in cui versa la sede del Forum dei Giovani, ubicata presso il Casale Piscicelli» scrive al sindaco Carmine Lo Sapio il presidente del Forum dei Giovani di Pompei, Federico Santilli, che annuncia la ripresa delle attività sociali nonostante le criticità della sede.
«Il Casale Piscicelli per noi rappresenta punto di riferimento per i giovani e la vita culturale della città» dice Santilli, spiegando che la struttura presenta da anni problematiche che richiedono interventi urgenti (l’umidità di molti ambienti che compromette non solo la fruibilità degli spazi, ma la conservazione del patrimonio storico e culturale dell’edificio)
Com’è possibile che si progetta di acquisire un edificio storico nel centro di Pompei, con grande spesa di risorse comunali, quando non si riesce a tutelare quelli che sono patrimonio comune, che tra l’altro ospitano ragazzi di Pompei meritevoli della nostra benevolenza?
Il presidente del Forum dei Giovani ha denunciato al primo cittadino una situazione di precarietà che non solo limita le attività sociali e culturali in programma ma si lancia l’allarme che si rischia di compromettere l’utilizzo dello stabile se non si interviene in tempi brevi.
Difatti non sono solo pregiudicate le attività progettate dal Forum: le infiltrazioni di umidità nell’antico casale, oltre l’assenza di manutenzione ordinaria, stanno compromettendo un quadro di evidente precarietà. Santilli (laureato in legge) fa presente che lo statuto comunale e i regolamenti vigenti impegnano l’amministrazione comunale a garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria degli spazi che ospitano il Forum dei Giovani.
L’obbligo viene generalmente disatteso. Se può consolare i ragazzi, uno stesso orientamento è riservato agli anziani di Pompei, che da tempo reclamano tutele di vario genere (gite, cure termali, attività ricreativa e culturale, manutenzione della sede all’interno della Fonte Salutare, ecc.).
Da tempo registriamo lamentele che arrivano da giovani, anziani e residenti delle periferie. Se si tratta di regalare le chiavi d’oro ad un ministro che viene spesso a Pompei, il sindaco e la sua amministrazione non se lo fanno dire due volte, se invece si tratta di spendere soldi per tutelare le fasce fragili della popolazione manca ogni ricettività alle istanze. Del resto l’hanno detto più di una volta: «Abbiamo i numeri e ci competono le decisioni».