Pompei, cambio al vertice della Commissione consiliare sul Bilancio
POMPEI. Il 17 dicembre 2024 si è riunita la terza Commissione permanente (Finanza, Bilancio e programmazione economica, Attività produttive e Sviluppo economico, Attività promozionali, Fiere e mercati). La componente di maggioranza ha “revocato” l’incarico di presidente al consigliere comunale Marino Veglia e ha nominato al suo posto la consigliera Pina Piedepalumbo.
Oltre ai nominativi summenzionati erano presenti anche i consiglieri comunali Domenico Di Casola, Mario Estatico e Raffaele Scala. L’elezione del nuovo presidente, era stata convocata perché Veglia aveva lasciato la maggioranza che, a sua volta, ha ripristinato i numeri favorevoli al controllo di una commissione consiliare strategica e fondamentale.
Conseguentemente lo scrutinio della votazione per l’incarico di presidente ha assegnato la carica di presidente a Pina Piedepalumbo (Azione) con 3 voti favorevoli e 2 schede bianche. La votazione è stata preceduta, secondo il verbale, dall’intervento di Di Casola che ha assimilato il cambiamento del vertice della terza Commissione ad un “colpo di mano”, dal momento che era stato rimosso dall’incarico Marino Veglia.
Veglia, secondo il capogruppo Di Casola, operando nell’interesse delle finanze comunali, aveva cercato di proporre a Pubbliparking soluzioni contrattuali di proroga convenienti per l’Ente durante le proroghe irregolarmente concesse. Allo stesso tempo, sarebbe stato impedito un confronto serio sull’argomento, facendo mancare il numero legale.
Illuminante la replica del consigliere Scala a riguardo, il quale ha spiegato che a chiunque può capitare di avere impegni di lavoro e/o di famiglia il giorno in cui è stata convocata la terza commissione. Evidentemente i consiglieri di maggioranza sono stati compatti nell’opporsi energicamente ai ragionamenti di Di Casola. Da parte sua, la neoeletta Piedepalumbo ha assicurato impegno nella vigilanza (come riconosciuto a Veglia) nel prestigioso e delicato incarico che le è stato assegnato.
Sta di fatto che Di Casola ha anche denunciato un comportamento scorretto dell’esecutivo, condiviso dalla dirigenza del Comune, riguardante il rapporto con Pubbliparking per il quale, sempre secondo il verbale, riferisce che il segretario generale sarebbe intervenuto a sostegno del sindaco di Pompei per annullare la convocazione di una seduta di commissione che avrebbe potuto portare esiti diversi da quelli evidentemente pianificati.