Si è aperto ufficialmente l’Anno Giubilare a Pompei
POMPEI. È cominciato ufficialmente il Giubileo a Pompei. L’arcivescovo, monsignor Tommaso Caputo, ha presieduto ieri mattina la solenne apertura dell’Anno Giubilare nella Prelatura di Pompei. Nel primo momento della celebrazione a Pompei, i fedeli delle comunità parrocchiali, delle associazioni, dei movimenti ecclesiali della città mariana si sono ritrovati nella cappella del centro “Bartolo Longo” per un momento di preghiera presieduto dall’arcivescovo Caputo.
Sulla soglia della porta d’ingresso, il prelato ha elevato una croce ornata verso il popolo che si accingeva ad attraversare l’ingresso della Basilica per partecipare alla Santa Messa. «Il Giubileo – ha detto monsignor Caputo nella sua omelia durante la celebrazione dell’Eucarestia – è tempo di luce e di speranza; tempo per riscoprire la gioia dell’incontro con il Signore e rinnovare l’impegno a trasformare il mondo».
«Per celebrare il Giubileo e ottenere il dono dell’indulgenza – ha proseguito – abbiamo necessità della preghiera, di recuperare il desiderio di ascoltare il Signore, adorarlo, ringraziarlo per i tanti doni del Suo amore, di invocare il suo perdono, il Suo aiuto e la Sua grazia».
E inoltre «di un cammino di conversione, connesso in particolare alla celebrazione sacramentale della penitenza; di gesti e opere di carità». L’arcivescovo ha affidato il cammino della comunità pompeiana «all’intercessione del Beato Bartolo Longo, di San Giuseppe e della Vergine Maria, Madre di Gesù e nostra, perché possiamo vivere in pienezza la grazia del Giubileo che la nostra Chiesa di Pompei inizia oggi».