“Il Mondo nuovissimo”: incontro a Pompei con l’ingegnere Fabio de Felice
POMPEI. Una conversazione sul mondo nuovissimo, che s’impone a ritmo veloce influenzando il nostro stile vita, e sull’assetto socioeconomico mondiale, che potrebbe cambiare imponendo diversi equilibri, avrà luogo alle ore 17 del 30 gennaio 2025 presso la sala Hermes del prestigioso Hotel del Sole, sito a Pompei, in via Plinio 15, con vista eccezionale sugli scavi archeologici.
Lo spunto della conversazione, avrà come principale protagonista il professore Fabio De Felice, docente di Ingegneria Industriale presso l’Università di Napoli “Parthenope” e imprenditore nel contesto d’innovazione scientifica e produttiva internazionale nei sistemi digitali.
Parliamo, in sostanza, di un protagonista a pieno titolo del processo di sviluppo campano e globale che preannuncia, nei commenti dei media, un rinnovato “Rinascimento”. De Felice è membro della Task Force Digitalization B20 (il Business Forum del G20) e fondatore di Protom, impresa impegnata nella produzione e promozione dell’innovazione tecnologica.
L’anno scorso il professor De Felice è stato premiato alla Electronic Show (Ces), la fiera del tech più importante al mondo, per l’invenzione di un robot. Un androide da inserire nel taschino, munito di telecamera per memorizzare e un microfono per ricevere (ed eseguire) ordini. Un “compagno di banco” per i giovani e un “assistente” utile alle necessità quotidiane di ognuno di noi.
Il suo libro “Il mondo nuovissimo” edito da Luiss University, è stato scritto a quattro mani con Roberto Race, giornalista e consulente in corporate e reputation strategy per le imprese. Contiene, nella prima parte, dialoghi su etica e intelligenza artificiale tra gli autori e, nella seconda, i punti di vista delle imprese, espresse dai loro manager.
L’opera sarà di spunto ad una conversazione su etica ed Intelligenza Artificiale che vedrà protagonista Fabio De Felice interpellato dal filosofo Nicola Piccinino (per il Nuovo Circolo Culturale di Pompei) e il pubblico presente in sala, che ci auguriamo numeroso e ricco di presenze giovanili. Modererà il dibattito il dr. Mario Cardone.
Se cerchiamo, sul web, la definizione dell’intelligenza artificiale troviamo il riferimento ad una macchina in grado di ragionare, apprendere, pianificare. In poche parole, di creare. Altrove l’Intelligenza Artificiale viene definita come un procedimento utilizzato da macchine e sistemi informatici per simulare alcuni meccanismi dell’intelligenza umana, con applicazioni specifiche che prevedono i sistemi di elaborazione del linguaggio naturale, il riconoscimento vocale e la visione artificiale.
Già queste due definizioni non dicono esattamente la stessa cosa sull’IA, considerazione che ci riporta alla vastità (e complessità) della materia in argomento e al dibattito ancora aperto sulla necessità di fissare regole per il suo utilizzo lecito nell’interesse generale.
Giova, a questo punto, riportare una precisazione di Monsignor Vincenzo Paglia nella sua argomentata prefazione all’opera di De Felice e Race. «È importante comprendere che le “macchine intelligenti” non hanno emozioni, coscienza o un’autentica comprensione del mondo come la mente umana».
Apprendiamo, mentre è in corso la redazione del nostro articolo, che la Scuola di Formazione di vari partiti politici (per esempio il M5S ha progettato un corso on-line) ha deciso di promuovere corsi pensati per gli iscritti che desiderano tanto sviluppare una conoscenza generale sull’Intelligenza Artificiale e approfondirne le possibilità di applicazioni.
Altri cicli di conferenze sono stati annunciati dall’Ordine dei Giornalisti della Campania e dalle scuole locali. Al liceo “Pascal” di Pompei è in corso il ciclo di conferenze “Comunicare al tempo dell’intelligenza artificiale”. Noi, insieme al Nuovo Circolo Culturale, con l’iniziativa messa in campo, intendiamo suscitare esclusivamente una “scintilla” nella speranza di trasmettere il potenziale dell’energia positiva di questo cambiamento epocale.