Rinnovabili: 320 milioni alle Pmi per l’autoconsumo energetico
Il Ministero delle Imprese ha pubblicato i requisiti e le modalità di accesso per la fruizione di 320 milioni di euro di agevolazioni destinati alle micro, piccole e medie imprese che vogliono investire nell’autoproduzione di energia elettrica attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici o mini-eolici.
La gestione del bando sarà affidata a Invitalia. Possono beneficiare degli incentivi le Pmi che operano su tutto il territorio nazionale, purché regolarmente iscritte al registro delle imprese, con una personalità giuridica riconosciuta anche se non residenti in Italia.
Le imprese devono essere operative, non in liquidazione né soggette a procedure concorsuali, e in regola con gli obblighi contabili e contributivi. Gli interventi ammessi riguardano l’acquisto, l’installazione e la messa in esercizio di impianti per l’autoconsumo, comprese le tecnologie digitali funzionali agli impianti e i sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta.
Sono ammissibili anche le spese per la diagnosi energetica necessaria alla pianificazione degli interventi. Gli investimenti devono riguardare una singola unità produttiva, essere avviati dopo la presentazione della domanda e completati entro 18 mesi dalla concessione del contributo, con un importo compreso tra 30.000 euro e 1 milione di euro.
Le agevolazioni, erogate sotto forma di contributo in conto impianti, sono riservate alle regioni del Sud, con una copertura del 40% per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le micro e piccole imprese potranno ottenere un contributo del 40%, le medie imprese del 30%.
Un ulteriore 30% è previsto per l’installazione di sistemi di accumulo, mentre la diagnosi energetica potrà essere coperta fino al 50%. Le domande verranno valutate secondo una procedura a graduatoria e i termini per la presentazione saranno definiti con un prossimo provvedimento direttoriale. Articolo in collaborazione con Studio Di Nola (Pompei).